Spunto di riflessione ispirato da un articolo di Wired

Spunto di riflessione ispirato da un articolo di Wired
Mi è capitato di leggere di recente questo articolo di Luca Panzarella su Wired http://daily.wired.it/news/cultura/2012/02/02/lavoro-posto-fisso-panzarella-12937.html e di trovarmi pressoché d'accordo.

Si disquisisce di come il lavoro al giorno d'oggi non debba perforza essere rappresentato dal posto fisso (oh cazzo sto parlando politichese, comunque spero di aver reso l'idea).

Insomma il posto fisso è una roba da ancien régime. Io individuo completamente calato nella realtà aristotelica della mia società (eh?) dai 25 anni ai 70 lavoro nello stesso posto, facendo gli stessi gesti e sviluppando una mentalità passiva.

C'è a chi piace... degustibus... non discuto..., ma quella che descrive il signor Panzarella mi sembra una sana boccata d'ossigeno. 

Riassumo per chi non abbia voglia di leggersi l'articolo: l'uomo moderno e dinamico deve conquistarsi il lavoro giorno dopo giorno, entrare direttamente nel mercato, viaggiare, farsi da solo (non nel senso di drogarsi in solitudine in un bar o emulare le gesta del vecchio giovane premier). Insomma crearsi una vita un po' avventurosa per una PROPRIA soddisfazione personale (e magari economica).

Ovviamente facendo il lavoro che faccio e non essendo mai stato dipendente di qualcuno la penso esattamente come Panzarella. La mia grande differenza che ho con lui è che non ho mai lavorato all'estero (per ora).

Comunque tornando all'articolo, come mio solito, comincio a guardarmi un po' i commenti che immagino essere tutti unanimemente improntati all'esaltazione di questo guru (fa fico dire così sulla internet) della motivazione.

E invece?

Giù insulti! 

Esempi
"Tante congratulazioni a chi ci è riuscito, ma si tratta comunque dello 0.1% delle persone"
"Per mantenere uno come lui ci vogliono circa 1000 persone che fanno lavori veri"
"Il discorso di Luca è affascinante quanto inutile."
"Ma il lettore per il tuo ebook chi l'ha fabbricato?...un operaio taiwanese per 2 spicci magari."
"Purtroppo i "nostri" politici invece di porre domande serie e concrete [...] continuano ad urlare slogan ed a fare discorsi da bar perchè tanto il lavoro sporco lo lasciano fare a Monti"

Insomma la gente che non ha proprio capito niente: qui mica gli si dice che dobbiamo essere tutti artistoidi e vivere di precariato. Qui si dice solo che se si ha un po' di palle il lavoro in proprio PUO' DARE milioni di soddisfazioni in più di un lavoro dipendente, ma poi ognuno si fa la vita che vuole. Nel mondo servono gli uni e gli altri.

Io spero di essere "gli uni" 

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Editoriale

Luglio 2014

Luglio 2014
E dopo un anno di onesto lavoro, tra qualche settimana staccherò anch’io dal web per ricaricarmi un po’ le pile.

Il bilancio di questi primi 7 mesi del 2014 è in attivo, anche se ad inizio anno scrivevo post iper-pessimistici come questo!

A complicare il tutto ci sono stati tanti ritardi nei pagamenti e lavori che faticavano a partire.

Poi piano piano, mi sono autoconvinto che le cose sarebbero sicuramente andate meglio, che potevo sviluppare un motore unico e molto performante per i miei siti, senza appoggiarmi a soluzioni esterne o cms proprietari.

Così ho sviluppato un pannello admin che funziona benissimo su tutti i siti, una via di mezzo tra joomla e wordpress. L’ho testato sui miei progetti e poi l’ho proposto ai clienti realizzando anche nuove grafiche responsive (ovvero che si adattano ad ogni schermo) utili soprattutto per rendere fruibili le pagine sugli smartphone.

Così si sono rinnovati i siti del Progetto Cantoregi, dell’associazione Ashas, dell’Associazione Cenacolo Rebora.
E’ nato il nuovo sito, punto di riferimento, per il Dj Contest Movin' on di Andrea Caponnetto.

E’ stato rinnovato il sito del Centro Servizi Vigone con l’aggiunta della trasparenza e dell’albo pretorio conformi alla legge.

Ha trovato una casa sicura (server) il sito già realizzato negli scorsi anni di CMS - Produzione di componenti ed accessori stampati, assemblati e saldati per l’Industria.

Poi ci sono state le realizzazioni grafiche con manifesti e cartoline per La Fabbrica delle Idee (dove ho seguito sia la parte pubblicitaria, che quella organizzativa) e i volantini per il Coro Polifonico Città di Savigliano.

Nel frattempo ho tenuto dei corsi di formazione a Saluzzo (2), Cuneo (2) e La Morra (1).

E questi sono solo i clienti che gestisco direttamente. Poi ci sono tutti gli altri lavori che ho fatto per conto terzi e che non sono firmati direttamente da me.

Per settembre poi ci sono già tre progetti in via di chiusura: un sito turistico (a cui tengo molto e spero di riproporre in altri comuni), un sito + programma per la prenotazione on-line in una saletta musicale e un sito sul nuoto. Senza contare il mio programma sulla gestione del magazzino tramite smartphone che è sempre in evoluzione.

Vorrei anche risistemare la mia immagine aziendale così da creare un piccolo network con le mie attività e includere il nuovo progetto su Barracudas.it

Chiamatela forza d’attrazione o chiamatela anche solo volontà, ma come per come era iniziato l’anno non posso che ritenermi soddisfatto, anche se so che c’è ancora molto da lavorare per migliorare e offrire ai clienti un servizio informatico a 360°.

La sfida ora sarà capire se orientare di più la mia attività sulla pubblicità (sito + grafica + social, posizionamento) o sullo sviluppo dei programmi ad hoc per le aziende.

Mi piacerebbe fare entrambe le cose, ma prima devo arrivare ad avere un’organizzazione del lavoro che rasenti la perfezione, altrimenti non ne uscirei vivo.